Capanna Pian Mott

Il rifugio di Pian Mott, chiamato “ricovero di Pian Mott” è sorto all’inizio del secolo scorso dalla necessità di avere in quota un riparo per gli operai che lavoravano alla costruzione di ripari valangari.
Lo stabile è quindi stato abbandonato al termine dei lavori di premunizione eseguiti dopo gli ultimi eventi invernali disastrosi del 1951.
Il Patriziato generale di Quinto attuale proprietario del rifugio ha ricevuto lo stabile del vecchi consorzio valangario con lo scopo di farlo rinascere e di metterlo a disposizione di quanti amano la montagna i boschi e la natura.
Il rifugio si trova sul versante destro della valle leventina ad una quota di 1814 msm è raggiungibile durante la stagione estiva tramite una strada forestale che parte da Ambrì.
Lo stabile in muratura può ospitare un massimo di 18 persone. I letti sono suddivisi in 4 stanze di 2-2-8-6 posti ciascuna. I letti sono muniti di cuscino e coperta. Come riscaldamento è installata una stufa a legna di tipo svedese che permette in breve tempo di riscaldare tutto il rifugio. L’impianto d’illuminazione è di tipo fotovoltaico al quale può essere aggiunto un generatore di corrente. Per cucinare è a disposizione un fornello a legna e uno a gas. I servizi igienici, due toilette e una doccia, si trovano all’interno dello stabile. I servizi grazie ad un sistema di riscaldamento a gas sono dotati di acqua calda.
Geograficamente il rifugio si trova sulla strada alta che da Airolo giunge al Lago di Tremorgio.
Il rifugio può essere riservato su chiamata ed è aperto unicamente durante la stagione estiva dal 1 giugno al 31 ottobre.

• da Ambrì 2h
• da Tremorgio 1h