Aiguille Croux : Via Ottoz
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Points de passage
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Itinéraires
Images
Rapports incidents/accidents
Viene considerata solitamente una salita d'introduzione al Bianco; in realtà non è un'ascensione così facile e di immediata lettura. In particolare la parte centrale, verticale ed esposta, richiede un certo impegno e il passaggio chiave, che stranamente nessuna guida cita, è l'uscita da un muretto verticale su brutta roccia. Se uniamo il fatto che la quota e l'ambiente inducono una certa apprensione, insieme allo sviluppo dell'itinerario, ne deduciamo che, per quanto al cospetto dei mostri sacri del Bianco, anche la Ottoz fa la sua bella figura e se ne esce di sicuro soddisfatti.
Historique de l'itinéraire
Ottoz, Hurzeler - 1935
La montagna porta il nome di Joseph Croux, una delle famose guide di Courmayeur ed è stata salita, lungo la via proposta, da un'altra famoso alpinista, quell' Ottoz molto attivo negli anni trenta del secolo scorso, autore di molte vie nuove di medio livello. Per quanto "montagna minore" , offre scorci panoramici incredibili sulla zona più affascinante del Bianco: la Noire e la lunga cresta di Puterey, il Freney e il Brouillard, il Pilone Centrale e i pilastri adiacenti, teatro delle storiche epopee di Bonatti e compagni: un buon modo per entrare in punta di piedi nel regno del monarca delle Alpi
Description
Avvicinamento
Dalla Val Veny (quota 1600 m circa) si sale al Rifugio Monzino in poco più di due ore, lungo un sentiero esposto e in parte attrezzato con catene; di qui, lungo morene e gande, seguendo una traccia abbastanza evidente, ci si porta alla base della parete, sull'orlo del salto che delimita il ghiacciaio del Freney (spettacolare). Un'ora dal rifugio; quattro-cinque ore per la via, tre ore per rientrare al Monzino.
Via
Da completare...
Vedere schizzo.
Discesa
In doppia lungo una linea in parte indipendente, a sinistra della via (viso a valle)
Remarques
- 13 lunghezze
- Impegno: via superiore ai 300 metri, ambiente severo e lungo avvicinamento; ritirata non sempre veloce
- Attrezzatura: via alpinistica con protezioni tradizionali, mediamente proteggibile, con protezioni più rade, ma voli senza conseguenze (R2)
- Roccia: gneiss
Matériel
Una serie di dadi e friends.
Ressources externes
Guida Vallot, Monte Bianco Vol. I, Ed. Mediterranee 1988
G. Bassanini, Monte Bianco. Le Classiche, Ed. Vivalda









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Imprimé le 17 juin 2025 00:27