Bivacco Gervasutti
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Sul Ghiacciaio di Fréboudze in Val Ferret, sorge su uno sperone roccioso a 2835 m di altezza, sotto le spettacolari pareti delle Grandes e Petites Jorasses. Il bivacco venne intitolato a Giusto Gervasutti “il fortissimo” alpinista torinese, in ricordo della sua prima ascensione alla parete est delle Grandes Jorasses. A seguito di alcuni danneggiamenti venne completamente ricostruito nel 1961 in legno e lamiera. A 40 anni dall’ultimo rifacimento e in occasione dei 60 anni della fondazione della Scuola Nazionale di Scialpinismo , la Scuola e la Sottosezione Sucai con il patrocinio del Cai Torino hanno deciso di realizzare una nuova struttura in sostituzione di quella esistente.
Description
Il nuovo bivacco è realizzato con una scocca modulare in sandwich composito e organizzato internamente in quattro ambienti (ingresso, locale per il pranzo, 2 camerate con 12 posti letto) per un totale di trenta metri quadri e 1980 chili di peso. È stato concepito per essere costruito interamente a valle, elitrasportato e installato con minime operazioni in loco. Tale impostazione costruttiva, derivata dalle esperienze nautiche ed aeronautiche, consentirà al nuovo bivacco di resistere maggiormente nel tempo alle condizioni dell’alta quota. L’energia elettrica è prodotta da unità fotovoltaiche con accumulatori di ultima generazione.
Un sistema di connessione via internet consentirà al Bivacco Gervasutti di essere costantemente collegato con il mondo per fornire informazioni in tempo reale sulle condizioni meteo, gestire l’organizzazione delle presenze, attivare una comunità di frequentatori in grado di scambiarsi notizie sul “libro del rifugio” virtuale. Tutto ciò senza rinunciare al piacere di annotare le proprie impressioni sul diario cartaceo, custodito nel bivacco.
Ottobre 2013: il sistema elettrico è al momento fuori uso
La capanna Gervasutti è in posizione stupenda ed è base per importanti ascensioni nonché per splendidi itinerari di sci alpinismo e di sci ripido (Col des Hirondelles - OSA e il Mont Greuvetta con una discesa di quasi 2000m ai 40° - diff 4.3). Esaltante la discesa (OSA - AD).
Accès
Estate
Da Lavachey: 4h, corda piccozza ramponi.
Passato il ponte, si imbocca il sentiero che attraversa il bosco ed entra nell'ampio vallone morenico; il tracciato e meno evidente e si seguuono i rari bolli gialli e gli ometti di pietra, si attraversa il torrente per poi risalire un ripido pendio erboso sul fondo della vallata.
Raggiunte le pareti rocciose si attraversa un ruscello e si sale sulla destra per rocce e placche con facile arrampicata (II grado) per circa 80 metri; si prosegue su sentiero ripido ed esposto sino ai resti del bivacco di Frebouze (m 2360) per poi attraversare a sinistra su pietraie e placche sotto il Mont Greuvetta e infine su nevai si raggiunge il ghiacciaio di Frebouze (m 2550). Risalirlo leggermente sulla sinistra badando ai numerosi crepacci e puntando all' isolotto roccioso su cui si trova il bivacco; abbordare le rocce sulla destra e per placche raggiungere il bivacco m 2835.
Ottobre 2013: Ci si arriva senza toccare il ghiacciaio e negli ultimi metri è possibile scegliere di usare una corda fissa o tirare una breve lunghezza (attrezzata) sulle placche sottostanti.
Inverno, in sci
Da Planpincieux
Da Planpincieux (1593m) si segue il tracciato pedonale lungo le piste da fondo fino a Lavachey (1640m, bar) e poi, superato il ponte sulla Dora di Ferret a Fréboudze (1654m, bar). Poco prima del bar (cartello) si sale per il rado bosco per uscirne (1750m circa) in un vallone morenico. Si risale fino alla base della bastionata rocciosa che lo chiude (2100m circa). Lo si vince più o meno al centro, sotto una imponente e pericolosa seraccata, per un sistema di ripidi canali che, in condizioni, si percorrono sci ai piedi fino a pendii più appoggiati (2350m circa, a destra sorgeva il bivacco di Freboudze). Si sale verso destra passando alla base di uno sperone roccioso (2674m), si entra in una valletta morenica fino a salire sul ghiacciaio di Fréboudze. Si punta allora verso l'evidente isolotto roccioso del rifugio, si sale sopra una seraccata e lo si raggiunge dall'alto. Una breve discesa porta alla capanna (2835m).
Discesa per la stessa via, sotto la est delle Jorasses.
Itinéraires associés
Randonnée / Trail
Rocher haute montagne










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Imprimé le 16 juin 2025 21:10