Pizzo Paradisino : Via normale, dal Rif. Saoseo
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Historique de l'itinéraire
- 1a salita : 11 settembre 1866 - J. D. Finney, Alexander Flury, Peter Jenny, F. A. Lewin, H. Preston Thomas.
Description
Salita
Da Sfazù percorrere la strada sterrata che porta al rif. Saoseo (1h e 15’). Seguendo le indicazioni per il passo di Val Mera arrivare in breve alla località Camp e proseguire in dir. NO, su sentiero ben segnalato. A circa 2400 m. abbandonare il sentiero principale e, seguiendo i numerosi ometti sulla destra, salire verso un vallone sassoso. Ad un bivio seguire la traccia di sentiero più a destra (ometti), evitando così di andare al passo di Val Mera (itinerario più lungo, anche se meno ripido). Ora il sentiero sale più ripido e diretto a fianco del torrente, sbucando poco prima della q. 2863 e incrociando quello proveniente dal passo di Val Mera. Proseguire nella piana morenica seguendo il corso del torrente, fino a raggiungere la vedretta di Campo. Meglio non risalire subito il ghiacciaio, per evitare i pochi crepacci presenti; compiere invece un giro più ampio, risalendolo sulla sinistra e puntare dritto a La Pala (m. 3169). A circa q. 3000 m. deviare a sinistra (rari ometti) entrando in una valletta e, tenendo sempre la sinistra, dopo un breve tratto pianeggiante, seguire la dorsale che scende dalla cresta che collega il P. Paradisino con La Pala fino a sbucare allo stupendo lago Paradisino. Continuare a salire sempre lungo la dorsale su pietre e sassi e, dopo un breve tratto di arrampicata (max II°-), raggiungere la cresta. Percorrerla verso sinistra rimanendo sempre sul suo filo, fino ad arrivare alla base del Pizzo Paradisino. Tenersi principalmente sul versante S e, superando le facili roccette, giungere in vetta.
Discesa
Per l'itinerario di salita.
Remarques
- La prima parte dell'itinerario (dal rif. Saoseo fino a poco prima del ghiacciaio) è esposta a SE; la parte finale, invece, è a NW.
- Le uniche difficoltà sono concentrate negli ultimi 300 m, dove occorre superare qualche tratto in cresta su roccette un po' esposte, ma complessivamente mai oltre il II°.
- Sviluppo notevole ; consigliabile pernottare al rif. Saoseo, anche se è comunque fattibile in giornata.
- Tipo di terreno molto vario : prima parte del percorso su comodo sentiero, poi più sassoso e ripido, un breve tratto su ghiacciaio e infine un po' di arrampicata su roccette non difficili ma un po' esposte.
Matériel
Il tratto su ghiacciaio, soprattutto a fine stagione, è molto breve (un centinaio di metri); è meglio comunque avere corda, piccozza e ramponi in caso di ghiaccio o neve sulle roccette.



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Imprimé le 16 juin 2025 22:31