provo a mettere giù dinuovo qualcosetta
le categorie del bene e del male sono nate e cresciute di pari passo con la ragione
per gli animali, le piante che seguono l’ istinto nelle loro scelte, i direttori sono il piacere e il dolore
facile: cosa piace e’ giusto, cosa provoca dolore deve essere rifuggito
per chi ha la ragione non e’ sempre così: certe cose piacciono, ma non vanno o non andrebbero fatte ed altre, che non garbano, invece, sono molto giuste
con la ragione si e’ sviluppata la tecnologia e quindi la forza, nel bene come nel male, dei poteri umani
avremmo potuto distruggerci in brevissimo tempo
invece il bene e il male si sono inseriti nei cromosomi e ci hanno dato una mano a proseguire nel nostro cammino
il bene e’, per esempio la collaborazione, la compassione, l’ aiuto reciproco, il male tutto ciò che danneggia se’ stessi o la collettività
chi, dall’inizio della storia dell’ uomo non ha capito questo, non ha perseguito il bene, e’ finito presto o comunque ha distrutto quei rapporti fondamentali per la sopravvivenza
le regole e le leggi hanno sancito, reso universali e uniformi questi due grandi principi: il bene e il male
ogni società si e’ ovviamente costruita le proprie regole del bene e del male e in ogni tempo c’ e’ stato un bene e un male che si e’ evoluto, che e’ cambiato
ma la base e il fine sono sempre stati, anche se a volte in modo non così evidente, la salvaguardia del genere umano
seguendo la ragione e’ un po’ più difficile sapere cos’ e’ giusto e cosa no
per milioni di anni la natura, usando il piacere e il dolore e’ andata a colpo sicuro verso la perfezione
noi, pur ragionando molto tempo sulle nostre leggi, spesso ci accorgiamo che il giusto stava da un’ altra parte…
promesso: per un po’ pausa riflessioni
vado a prepararvi una bella tisana virtuale