La stanza di Anna

Sono stata qualche giorno in quel di Briançon, ho fatto dei bei gironi a piedi
con il tempo bello fisso uno si può portare appresso il minimo indispensabile e quindi e’ possibile andare più spediti
una cosa che mi e’ molto piaciuta e’ stata quella di raggiungere la zona di Orcières Merlette in un tempo ragionevole e a piedi
se avessi voluto andarci in auto avrei dovuto fare in giro del globo, mettendoci sicuramente molto di piu’
Quest’ anno ci sono tantissimi insetti, soprattutto mosche e tafani
se questi ultimi si potessero consumare fritti ci sarebbe qualche speranza di ridurli di numero
sono sopravvissuta agli attacchi grazie ai rami di salice che ho sventolato in continuazione
Durante i giri XXL alla mente si affacciano una esagerazione di pensieri
ve li risparmio per non tediarvi :smiley:
ps appena riesco relaziono :wink:

continua a fare caldo
eccovi un ottimo sorbetto
mettete a gelare i lamponi
quando sono ben gelati metteteli nel frullatore con pari quantita’ di latte (o panna :wink: ) e un po’ di zucchero e poi frullate
ecco il risultato

al ritorno dai tre chiosis ho fatto il giro del lago di pontechianale
c’ era gente di tutte le eta’, sparpagliata, chi a camminare, chi a prendere sole
nonostante la gran quantita’ di persone, sul sentiero non c’ era una cartaccia :slight_smile:
la cosa curiosa: sulla diga, dalla parte verso valle, mille rondini che sfruttando la corrente ascensionale, sfrecciavano con piroette incredibili
anche grazie al caldo, quest’ anno la montagna ha fatto il pieno :slight_smile:

oggi sono salita sul pelvo d’ elva, una meraviglia tutto
già solo essere in valle per me e’ un godimento per il corpo e per l’ anima :smiley:
quando salgo su per sentieri, a volte accade che, senza manco accorgermi, mi allontano dagli altri e mi immergo nei miei pensieri
il principale dei miei pensieri fissi e’ quello che riguarda l’ essenza della vita
sono sempre stata convinta che non esistono tanti tipi di vita
e’ un fenomeno unico, anche se si esprime in una infinita’ modi differenti
non ci sono parole per spiegare
serve immedesimarsi, perdersi, provare a sentire intorno la vita che scorre
sono anche convinta che, per cominciare a capirci qualcosa, si debba partire dagli esseri più semplici
per esempio dall’ erba di un prato, oppure da un larice, o da un cuscinetto di silene acaulis…

ierisera c’ era una luna spettacolare, molto luminosa e attorniata da nubi che ne esaltavano la bellezza
stasera purtroppo e’ tutto coperto, comunque questo e’ uno di quei rari mesi in cui si verificano due pleniluni
questo fenomeno viene chiamato luna blu
il prossimo, se non sbaglio, nel gennaio 2018

ah, ho dimenticato di dire che il colore blu non c’ entra tanto

e che la luna non sa che e’ stata intrappolata due volte in un mese :smiley:

nella nostra società e’ praticamente vietato parlare della morte
uno può permetterselo ogni tanto
per esempio quando muore una persona cara
come e’ successo a me ieri che mia sorella se n’ e’ andata in cielo
ha scelto una strada lunga e difficile da sopportare
adesso e’ finita la fatica ma resta il vuoto da colmare, anche con i ricordi
al cai ci chiamavano le garelline
eravamo già abbastanza avanti per i tempi, facevamo cordata io e lei, sulla castello e non solo
ricordo i giri in vespa al colle della cayolle e dintorni, quando si doveva scendere in folle perché non si sapeva se la benzina era sufficiente
e ricordo i morosi alpinisti… che non si sa se piacciono perche’ si va in montagna o se invece si va in montagna perché i morosi alpinisti piacciono
adesso e’ lecito fermarsi un attimo e pensare a tante cose
questo cammino che abbiamo fatto insieme, mi ha fatto crescere, mi ha fatto conoscere tante persone di una umanità e di una disponibilità grandissima
ho anche incontrato molte persone che credono che la vita finisca con la morte, alcuni sono cattolici!
io non sono cattolica
non posso credere a un dio « solo » uomo
il mio dio e’ un dio della vita, e la vita continua e si svolge proprio attraverso passaggi e trasformazioni che in gran parte non sono prerogativa del genere umano e oltre tutto non sono imprigionabili nelle maglie della ragione

sono stata qualche giorno in alto-adige
per amor (di pace) questo e altro :rolleyes:
comunque alla fine e’ stato bello, anche se le nostre zone qui, specialmente la mia valle sono tutta un’ altra cosa
siamo stati ad anterselva, zona un po’ meno affollata rispetto alle dolomiti
mi sono fatta promettere che pero’ sta settimana stiamo in zona, speriamo sia vero
a noi caprioli non piace di essere chiusi nelle scatole di latta con le ruote :cool:
ho relazionato :slight_smile:
pero’ ho messo un itinerario nuovo per ’ almerhorn e la gita che avevo messo su inizialmente non riesco a cancellarla
avrei voluto metterla nello specifico collegata all’ itinerario nuovo
non so se si può fare…

oggi, con la scusa di andare a funghi, sono ritornata nei miei boschi
mi mancavano il silenzio, il raccoglimento e la tranquillità che si possono provare dove passiamo solo io, caprioli e cinghiali
ho solo trovato una cuccumella :rolleyes:
in realtà ciò che cercavo era era ben altro
volevo rimettermi in quadro dopo l’ ultima dipartita
dovevo cambiare la lunghezza d’ onda delle comunicazioni a cui ero abituata
passare dalle parole ai pensieri
sono convinta che chi se ne va dai nostri occhi può restare vicino all’ anima
ma ci vuole un po’ prima che questo avvenga
soprattutto si deve essere nella disposizione giusta, lontano dalla confusione
a chi crede solo in ciò che vede dico, rubando le parole al piccolo principe, che l’ essenziale e’ invisibile agli occhi

adesso c’ e’ la rosa canina da mettere in composta
io sono anni che raccolgo le bacche e le metto nei vasi
quindi ho abbastanza idea di come e’ meglio fare, visto che e’ un lavoro che richiede pazienza, oltre che alcune attenzioni
primo: le raccolgo belle rosse, ma quando non sono ancora mature; in questo modo sono più facili da trattare
secondo: va bene la razza allungata, normale; quelle bacche grandi, a pallottola, che potrebbero sembrare anche più carnose, non vanno bene perché sono coriacee e sono difficili da pulire
terzo: anche tra la razza « allungata » comunque conviene scegliere le più grandi, che comunque sono sempre piccoli frutti :rolleyes:
io sono fortunata perché, proprio sotto casa, ho un cespo di rosa canina che produce tantissimo
veniamo a come si fa:
a) si raccolgono le bacche facendo attenzione che non resti il picciolo attaccato (un lavoro in meno da fare dopo)
b) si scuotono in modo da liberarle da eventuali residui di fiore secco rimasti attaccati
c) con un coltello molto affilato si porta via la puntina nera rimasta
d) si tagliano a meta’
e) con un coltello dalla punta arrotondata si scavano, cominciando dalla punta tagliata, per scendere poi verso il gambo (consiglio a chi patisce i peletti che stanno attorno ai semi, di usare dei guanti sottili monouso di lattice) e si mettono direttamente dentro a un vasetto di vetro
f) quando il vasetto e’ pieno (pressare un po’ per riempirlo bene), per colmare gli spazi vuoti, si aggiunge del succo di limone e si completa con del miele caldo molto liquido, oppure con dello sciroppo di zucchero
g) si chiude e si sterilizza
attenzione:
-e’ importante sistemarsi bene, con due contenitori, uno a sn e uno a ds, in modo da passare facilmente da una operazione all’ altra
-sono importanti i coltelli: il primo deve essere affilato e a punta; l’ altro arrotondato, di misura giusta per evitare di dover ripetere piu’ volte il movimento per togliere tutti i semi
-si possono mangiare praticamente subito, ma se si ha la pazienza di aspettare l’ inverno, si avranno delle conchette rosse, in una dolce gelatina che potranno accompagnare yogurt, panna cotta, formaggi ecc oppure potranno essere mangiate alla grande, così come sono
spero di essere stata convincente
ah, dimenticavo: quando sono belle mature, la pasta molle ingloba semi e peletti e quindi io e le volpi ce le pappiamo direttamente dal cespuglio, senza difficolta’ :smiley:


ieri siamo andati a farci un bel girone dal talarico e abbiamo percorso il sentiero dell’ energia
in salita la fioritura e’ stata tutta per l’ eufrasia, una umile pianticella che e’ utile per le infiammazioni dell’ occhio
l’ infuso, ben sterilizzato, serve come collirio
vi metto due fotine :smiley:

qui si puo’ parlare del + e del - :slight_smile: , allora posto un pezzetto che ho scritto come buon auspicio per l’ anno scolastico
molti di noi hanno figli in eta’ scolare o sono insegnanti…

Auguri scuola
auguri scuola perché, come non mai, ultimamente ce n’é bisogno
comincio da noi insegnanti: auguri perché dobbiamo lavorare con serenità e con molto impegno.
Spesso ci tocca di andare contro corrente, in una società che presenta falsi valori e li fa sembrare accattivanti ed appaganti; spesso ci tocca di affrontare situazioni complicate, che richiedono abilità che vanno oltre la pura e semplice conoscenza della materia.
Auguri poi, perché per svolgere bene il nostro lavoro, non possiamo fare a meno di esigere il rispetto, non tanto per la nostra persona quanto per il ruolo che abbiamo come educatori: senza questo l’ attività educativa diventa completamente inefficace
auguri ai genitori, perché di questi tempi ce n’é bisogno
auguri perché riescano a stabilire un dialogo costruttivo e schietto sia con i loro figli che con gli insegnanti, in modo che non possano nascere quei malintesi e quei puntigli che rendono difficile la comunicazione
e auguri a loro, ai nostri bocia, che sono le nostre speranze rivolte verso il futuro
auguri perché, con il nostro aiuto, possano crescere forti, nella ricerca della verità senza compromessi, capaci di risollevarsi dopo gli errori e le batoste che la vita ci riserva, sulla strada che porta verso la vera libertà, che e’ l’ unica cosa che rende davvero felici

ognitanto sono colpita da questa sindrome :smiley: , voi cosa mi dite per consolarmi?

ieri, per finire bene l’ estate sono salita qui
ho relazionato :slight_smile:

vorrei esporre qualche idea su una cosa che mi ha sempre incuriosita e che studiando matematica ho avuto la fortuna di approfondire un pochino
l’ infinito
una definizione « divulgativa » potrebbe essere questa
un numero (di oggetti) e’ infinito quando, se tu togli un tot grande a piacere (di oggetti), ne resta ancora sempre almeno uno
i granellini di sabbia sulla spiaggia, di grano in un granaio, ecc non sono infiniti
certe cose non si puo’ sapere se sono infinite oppure no, ad esempio l’ universo
l’ infinito lo contrappongo sempre allo zero, che per me rappresenta il nulla
sono stati i due centri che mi hanno dato del filo da torcere nello studio delle funzioni e dei limiti
sono collegati per esempio perche’ se dividi un numero per 0 ottieni l’ infinito
e viceversa
questi due elementi da sbarco, mi hanno dato pero’ anche la possibilita’ di fare tanti pensieri: quando scorrazzo per i boschi spesso la mia testa si posa su queste relazioni
la matematica e’ lo spazio riportato nel cervello
tant’ e’ che i numeri, volendo li puoi mettere in fila come bravi soldatini su una linea, dal piu’ piccolo al piu’ grande, nessuno sgarra
ma ritorniamo all’ infinito
ci sono tanti infiniti, qualcuno piu’ infinito dell’ altro
esempi?
un infinito a cui vengono tolti due elementi e’ piu’ piccolo di un infinito « tutto intero » :smiley:
i numeri interi sono meno infiniti di tutti i numeri con la virgola
il massimo e’ un infinito di infiniti
un altro grande pensiero e’ che noi, nascendo siamo usciti dal nulla, e per sempre, per l’ infinito quindi, nessuno ci potra’ piu’ negare questa grande opportunita’ che e’ quel che abbiamo vissuto
e adesso, per ridere, c’ e’ un infinito « finito » che ho inventato io :cool: :smiley: e che rientra in parte nella definizione
mi succede molto spesso di ritrovarmi a scolare i gnocchi o i maccheroni con la schiumarola: dopo aver ben cercato di toglierli tutti, ne resta ancora sempre almeno uno in fondo alla pentola
oppure dopo aver ben svuotato svuotato un sacco di nocciole, ne resta ancora sempre, in qualche piega, almeno una
spero di non avervi annoiati

oggi doveva svolgersi la valle maira sky marathon, che, tradotto in italiano significa: un bel girone di 46 km nella mia valle, che e’ la val maira, appunto
forse l’ ho gia’ detto in altre occasioni che e’ la valle piu’ bella del mondo (per me ovviamente, per voi non so :smiley: , spero che anche voi abbiate una valle o comunque un luogo dove ci sono le vostre radici)
nella mia valle, ci sono molti valloni laterali; uno di questi e’ il vallone del preit o anche detto di canosio; forse anche questo l’ ho gia’ fatto sapere :rolleyes: , questo e’ il mio vallone preferito: e’ magico
grazie ai folletti che vi abitano, che elargiscono grazie e benessere a tutti coloro che amano e proteggono questo loro piccolo territorio, e’ corroborante, e in qualche caso addirittura curativo, per l’ anima e il corpo
ah gia’ la gara…
io, a dirla tutta, mi sono iscritta solo perche’ amo le mie zone, ma quest’ anno sono un po’ indietro nella preparazione
i folletti, che per me hanno un occhio di riguardo, devono aver deciso che per il mio scarso allenamento sarebbe stata troppo lunga e cosi’ , hanno tirato giu’ tali e tante secchiate d’ acqua dal cielo, che gli organizzatori l’ hanno ridotta a 15 km circa, distribuiti in questo modo: una bella salita nel bosco, sotto una pioggerella non troppo forte, con le nuvole basse che girulavano tra gli abeti e i larici -ambiente comunque di grande fascino, nel suo genere-, poi una discesa su una bella sterrata larga e asfalto finale per arrivare al traguardo
adesso, se riesco vi posto una fotina di uno dei folletti

ricordo quante storie mi raccontava mio nonno, e anche mia mamma
a suo tempo, certe volte loro tornavano a piedi, notte fonda, per stradine che passavano tra gli alberi fitti
oppure partivano presto per andare su tra i monti, a fare il fieno
le storie nascevano quasi sempre proprio li’, dopo una lunga camminata al buio, fatta con il cuore in gola
di notte i lumini diventavano delle anime, i gatti delle masche, i rumori acquistavano toni sinistri
tutto svaniva come neve al sole non appena il giorno si faceva avanti
nelle serate di veglia, attorno al camino o nella stalla, ognuno aveva le sue storie da raccontare
all’ epoca non c’ era la tele… adesso per fare accapponare la pelle ci sono i film dell’ orrore, certi orrendi videogiochi e tanto altro :rolleyes:
ora in val maira le masche sono solopiu’ un ricordo
invece ci sono i folletti, ve lo garantisco :wink:

si sa che gli animali hanno un loro linguaggio, che usano per comunicare le loro cose
ci sono studiosi che hanno affrontato questo argomento e sono riusciti a decifrare molte « comunicazioni » animali
io ho notato che certi animali dicono proprio delle parole comprensibili
vi faccio un piccolo esempio :smiley:
i colombi fanno un verso che sembra dire
« e ade-s-so! » … come se avessero fatto qualcosa di irrimediabile
ci avete mai fatto caso?

non prendetevi degli impegni la mattina prestissimo del 28 di settembre
c’ e’ da godersi lo spettacolo dell’ eclissi di luna
se il cielo e’ sereno, ovviamente

Quando osservare l’eclissi lunare totale del 28 settembre? L’evento avrà luogo prima dell’alba del 28 settembre: la Luna entrerà in fase di penombra alle 02:12 e nell’ombra alle 03:07; la totalità inizierà alle 04:11 ed il massimo verrà toccato alle 04:47. La totalità terminerà poi alle 05:23 e la Luna uscirà dall’ombra alle 06:27 e dalla penombra alle 07:22.

Come osservare l’eclissi lunare del 28 settembre? Le eclissi lunari sono forse i fenomeni più semplici da osservare. Basta alzare lo sguardo verso la volta celeste ed il gioco è fatto: inizialmente si troverà allo Zenit, poi scenderà pian piano in direzione ovest. Non è richiesto uno speciale equipaggiamento, però, è anche vero che un binocolo o un piccolo telescopio permettono di osservare più nel dettaglio le caratteristiche del satellite in generale, e specialmente durante un’eclissi.

…internet dixit

autunno in val maira