La stanza di Anna

caspita, ieri volevo proprio relazionare
ma poi ho pensato che magari qualcuno si stufa che io vado sempre all’ estelletta :rolleyes:
io invece non ne ho mai abbastanza, come le vere innamorate :slight_smile:
comunque neve da favola, e tanta
adesso la posto, anche se in ritardo
com’ e’ dalle vostre parti?

Dai che presto verrò a trovarti :slight_smile:

oggi vi racconto dei folletti di preit
beh, non li ho inventati io, la valle maira e’ piena di folletti, come tutte le valli un po’ selvatiche
non solo le valli sono animate da personaggi diciamo « strani »
in svezia e in norvegia ce ne sono in tutti gli angoli, ma si sa, al nord la gente e’ piu’ evoluta… :smiley:
comunque facciamola breve: volete saperne di piu’ per quanto riguarda i misteriosi abitanti di preit?
ve li elenco cominciando da bert e giobert, due gemellini pepati
poi c’ e’ lei, che esce solo di notte, al chiaro di luna, in una nuvola di candidi veli: l’ hanno chiamata bianca
c’ e’ anche meja, la sorella piu’ grande dei gemellini; li ha allevati lei perche’ la mamma, gardetta, aveva tante cose da fare, mica poteva stare sempre dietro a loro
poi ci sono tempesta e piovosa, che abitano un po’ piu’ in la’: sono due follette che escono volentieri se fa brutto tempo, e, quando sono in giro, meglio se ti sei portato l’ ombrello
ecc ecc
non ditemi che non ne avete mai sentito la presenza
la mia valle e’ cosi’ magica :slight_smile:

in questi giorni ci sono delle albe e dei tramonti che sono una meraviglia
per esempio adesso sono posizionata davanti alla finestra: il cielo e’ carico di sfumature che vanno dal rosso all’ azzurro, passando per tutte le tinte intermedie
anche un merlo sta apprezzando l’ alba e, rivolto verso il sole, canta una canzone, a squarciagola
buona domenica che e’ anche l’ 8 marzo :slight_smile:

aspettando la primavera

aspettando la primavera e’ arrivato un botto di neve :smiley:

quante primule quest’ anno!
ce ne sono dappertutto
l’ anno scorso c’ erano molte viole
forse si danno il cambio
tra l’ altro ho visto anche delle primule, sempre selvatiche, ma di colore rosa
non le avevo mai notate prima :smiley:
dovrebbe essere questa, di nome fa Primula vulgaris subsp. sibthorpii

oppure

o ancora

non poteva passare il 1 di aprile senza un pesce :smiley:

l’ avevo già detto che mi piacciono i vetri di mare? da quando ero bambina
ne sono sempre andata matta
a pasqua sono stata al mare a bonassola
ne ho raccolti tanti :slight_smile:

elogio alla parola scritta
uno dei vantaggi e’ che rimane
abbiamo parole che sono state messe giù molti molti anni fa e hanno ancora il loro intero e denso significato
inoltre e’ discreta, rispetta la nostra liberta’ di scelta
non entra con prepotenza, come fanno gli spot visivi;
non e’ come quelle voci che non avremmo mai voluto sentire, ma che, inermi, abbiamo dovuto sopportare
lei aspetta di essere presa, volontariamente, per mano e fatta entrare nei i nostri pensieri
la caratteristica che preferisco delle parole scritte, e’ quella che chiamo dell’ iceberg
anche piccole frasi, possono far nascere grandi pensieri
possono richiamare sensazioni, in modo differente per ognuno, attinte dal mare profondo di tutto quello che abbiamo, bene o male, vissuto
ad esempio, al di la’ della siepe, c’ e’ qualcosa di unico per ognuno che legge
e tutto questo dipende in gran parte da noi :slight_smile:

elogio ai sogni
sono come le nuvole, leggeri, si formano e in un baleno svaniscono, come sono venuti
sono di tanti tipi
ci sono quelli nel cassetto
ci sono quelli che facciamo ad occhi aperti e che per un momento ci prendono per mano e ci portano via, lontano da tutto
ci sono quelli che facciamo a notte fonda, che a volte ci fanno rivedere le persone care: il sogno e’ l’unica possibilità di potersi rincontrare con chi se ne e’ andato
nel sogno i pensieri si confondono, non c’ e’ tempo ne’ luogo stabilito
nel sogno e’ ammesso tutto
possiamo vedere oltre le cose, andare più nel profondo
sono la scappatoia, per chi ha una vita troppo stretta, per chi e’ obbligato, per amore o per forza, a stare chiuso in una prigione
nel sogno si può rivivere una emozione, un momento, cento, mille volte senza che si consumi
i sogni vengono più facili se dedichiamo loro del tempo, se ci rechiamo in luoghi propizi
difficilmente sono figli della confusione
non si comprano e non si vendono
sono negli occhi di tutti i bimbi del mondo :slight_smile:

avete approfittato? :wink:

e’ da un po’ che non frequento i miei posti preferiti
non so da quando , di preciso
so solo che mi mancano i pensieri, mi manca molto vivere in una dimensione vera della vita
in citta’ tutto e’ artefatto
la citta’ potrebbe essere un’ astronave
fontane, praticelli, alberi, fiori, tutti costruiti sopra uno strato di cemento
e sembra quasi che la vita non sia sottoposta alle severe leggi della natura
tutto e’ sorriso, lo vedi dai cartelloni pubblicitari, dalle vetrine accattivanti che ti vendono prima i bisogni, poi le soddisfazioni
amici, naturaincontaminata, purezza, sincerita’ ecc ecc
e camminare per strada senza macchia (sulle scarpe, sui vestiti )
se ti scosti un po’ e vai intorno alle stazioni, oppure in periferia, beh, allora e’ diverso…
ma li’ uno ha solo da non andarci
spero che finisca presto la scuola, cosi’ da poter di nuovo riprendere le fila del discorso
nei posti che so io e che, fino a prova contraria, sono stati e , per fortuna, sono ancora, la culla della vita :slight_smile:

ieri e’ stato un giorno pieno di coincidenze
in realta’ bisognerebbe dire di eventi, perche’ tutto coincide sempre con tutto
poi noi facciamo il punto, a seconda di cosa abbiamo nella testa
alcuni notano le coincidenze piu’ di altri, io appartengo al primo gruppo :slight_smile:
e’ un po’ come per i folletti
sono l’ anima della natura, che permea tutta la terra e che si svela in qualche caso sotto spoglie magiche
pero’ possiamo vederli solo se siamo in stato d’ animo benedetto
ma veniamo a ieri
nel pacco gara ho trovato un libro (bella sorpresa) che oltretutto parla di numeri
e’ capitato proprio a me, che per i numeri ho una passione molto forte
li trovo curiosi
tutte le volte che ci penso scopro che la natura e i numeri viaggiano nello stesso modo, in due mondi paralleli
ogni tanto qualche matematico ci svela qualche trucchetto, che la natura l’ aveva gia’ in uso da millenni
un affascinante esempio esempio e’ la sequenza dei numeri scoperti da fibonacci…

quest’ anno e’ l’ anno! quante ce ne sono e, che belle e buone, slurp :slight_smile:

con ieri e’ il quarto giorno consecutivo che salgo sul s bernardo
mi piacerebbe fare la novena, ma non so se riesco
quando ho poco tempo, come in questi giorni il s bernardo e’ l’ideale
ci va giusto quello che serve per inforcare la bici, appoggiarla all’ albero che so gia’, prendere i bastoni di nocciolo che lascio li’ di fianco, salire di passo svelto, fare il giro intorno alla croce e poi sono di nuovo a casa per gli impegni quotidiani
da una certa altezza in poi da quando esiste, nessuno l’ ha cambiato
nessuna costruzione, nell’ erba i fiori si avvicendano seguendo il ritmo delle stagioni
sul s bernardo ci portava le pecore rene’, che da due anni se n’e’ andato in cielo
gli hanno messo una lapide a lato del sentiero
c’ e’ un’ altra lapide quasi sulla cima, di un ragazzo partigiano fucilato dai tedeschi durante la guerra
quando passo su li saluto tutti e due e chiedo loro di darmi una mano a farmi forza quando la vita si fa difficile
e’ cosi’ che la salita al s bernardo rinfranca sia il corpo che lo spirito :slight_smile:

mi sono chiesta perche’ in montagna, volendo, si possono trovare le risposte alle domande fondamentali della vita
ossia a quelle domande che vengono alla mente soprattutto quando si presentano situazioni difficili da portare avanti
e che spesso mettono sottosopra i valori che la societa’ dei consumi ha sistemato in un certo ordine
forse e’ perché la montagna, da una certa quota in su, quasi sempre e’ un mondo libero, non ancora modificato
i camosci sono i camosci di sempre, le marmotte idem
i prati e i fiori sono quelli che conosciamo da sempre…
le modifiche avvengono lente
a ciascuno spetta il suo
questi pezzetti di natura selvatica che ormai sono molto ridotti, devono essere protetti
anche perche’ riescono a far capire meglio il senso della vita, che e’ cominciata molto prima dell’ uomo
e, incredibile ma vero :smiley: , assolutamente senza l’ aiuto del progresso

le stagioni sembra che passino adagio
pero’, senza accorgermene. adesso mi trovo immersa nel verde, mentre solo qualche tempo fa, tutto era coperto da una coltre bianca
i rami degli alberi addormentati erano neri e secchi
mi sembrava impossibile che potesse arrivare l’ estate
e adesso mi sembra impossibile che questo verde rigoglioso possa sparire via
ma lo so che mi ritrovero’ di nuovo a pensare, con la coltre bianca che ricopre tutto, ovunque, e i rami neri e secchi, che l’ estate non possa piu’ venire