Segnalazione Disturbi - motoslitte, eliski, elibike, quad!

continuiamo con le segnalazioni e aggiungiamole all’articolo di c2c:
/articles/156955/it/segnalazione-disturbi-eliski-motoslitta

Domenica in garzirola erano tanti, e prepotenti da sfiorare la rissa :confused:
Ho letto che anche al sasso bianco domenica non c’è stata tregua; non sapevo

questa volta è toccato a noi subire l’ incubo dell’Eliski!
Arrivati in vetta al Pagano un elicottero bianco-arancione in ben cinque viaggi ha trasportato sulla Cima di Grom una ventina di persone e relativi materiali. Scesi dalla ripida dorsale SW gli elipirlotti si son fatti trasportare ancora in vetta al Pagano. (Noi fortunatamente si stava già scendendo…). Non vi dico il rumore infernale e la conseguente voglia di fuggire al più presto. Tutta questa pazzesca, ecoincompatibile, sciagurata e pericolosa (a mio parere, visto i pendii percorsi con indice 3-marcato…) attività, sembra sia organizzata dalle Guide Alpine dell’Adamello. Fulgido esempio di etica professionale… Lasciamo perdere il discorso motoslitte oggi passato addirittura in secondo piano. Ad ogni modo, oggi, la conca del Mortirolo era trasformata in un aberrante miscuglio del peggio che possiamo assistere in montagna. Come piccola forma di protesta abbiamo deciso invece di fermarci come di consueto al « rinfresco » presso il bar di Monno di tornare subito a casa :frowning:

hai fatto bene ad integrare l’articolo!

Scritto al Comune di Monno (per quello che può servire…).

Con la presente rivolgo al Comune di Monno la mia più vibrata protesta per quello che è avvenuto Sabato 27.02.2010 nella splendida conca del Mortirolo! Lascio il link del mio commento pubblicato su Internet. >>> http://www.camptocamp.org/outings/206615/it/monte-pagano-da-monno-per-le-baite-di-cantia-e-marina
Sono ancora più allibito scorrendo il sito del vostro Comune, apprendendo della vostra adesione alla certificazione ambientale EMAS. Qui possiamo leggere a proposito la sconcertante frase « A seguito di questo lavoro lungo e impegnativo verrà rilasciato il logo che è garanzia di una seria e attenta politica verso l’ambiente, non lasciata al caso e all’improvvisazione, ma pianificata con cognizione di causa. » Mi riservo di contattare i vertici di EMAS per capire come siano compatibili fenomeni arroganti verso l’ambiente come motoslitte e Eliski…

Spero che la vostra amministrazione si avveda della bruttissima piega ambientale in cui la conca del Mortirolo versa nella stagione invernale.

Posted as guest by a.:

avanti così, bene…

http://www.vaol.it/it/notizie/motoslitta-day-2010-in-val-grosina.html

sempre peggio…

[quote=« a., id: 992697, post:5, topic:96540 »]avanti così, bene…

http://www.vaol.it/it/notizie/motoslitta-day-2010-in-val-grosina.html

sempre peggio…[/quote]

vedo che sul sito compaiono commenti critici! cari scialpinisti valtellinesi, fate sentire anche voi il vostro pensiero! se sarete in tanti, darete un segnale importante :cool:

un programmino di tutto rispetto… >>> http://www.guidealpine.info/pages/news.php?showdett=3

Posted as guest by gp:

questi POVERETTI portan dei clienti deficienti da Montespluga (IT) a fare i pendii del Suretta
in pieno S alle 9 del mattino, ghiaccio vivo
http://www.blossomexperience.com/Blossom_Experience/Programma.html

per un totale di ben 800m :rolleyes:
tre rotazioni per, penso, 12 clienti

quella povera Guida Alpina che li accompagnava deve solo ringraziar di esser sceso diretto su Montespluga (trovando nn oso immaginar quale neve…) ché avevo già pronti una serie di insulti coi quali sperare di attirar l’attenzione ed avere un cordiale scambio di opinioni… :confused: :mad: :confused:

funcoolo

Posted as guest by incredibile:

[quote=« gp, id: 1011654, post:8, topic:96540 »]questi POVERETTI portan dei clienti deficienti da Montespluga (IT) a fare i pendii del Suretta
in pieno S alle 9 del mattino, ghiaccio vivo
http://www.blossomexperience.com/Blossom_Experience/Programma.html

per un totale di ben 800m :rolleyes:
tre rotazioni per, penso, 12 clienti

quella povera Guida Alpina che li accompagnava deve solo ringraziar di esser sceso diretto su Montespluga (trovando nn oso immaginar quale neve…) ché avevo già pronti una serie di insulti coi quali sperare di attirar l’attenzione ed avere un cordiale scambio di opinioni… :confused: :mad: :confused:

funcoolo[/quote]

e li portano pure con l’elicottero ai laghetti alpini per pescare!!! Incredibile…

Temo che con l’helisky sia una battaglia persa, perchè noto che anche le più grandi e storiche società di guide ne hanno fatto un pilastro della loro attività, anche in luoghi -come Courmayeur p.e.- dove i fuoripista con gli impianti sarebbero già sufficienti a dar loro lavoro in abbondanza.
Non sono più iniziative isolate, ma ormai diffuse a macchia d’olio e a prezzi accessibili.
Non metto link per non contribuire alla diffusione :wink:
La mia è una constatazione amara, ma che però non mi farà desistere dal perorare la causa: no helisky e no motopirlotti.

Posted as guest by gp:

…col piccolo particolare che con l’elicottero svolgono una attività FUORILEGGE
con a bordo dei Professionisti iscritti ad un albo ufficiale, con un Ordine, etc.etc…

:confused:

Posted as guest by minox:

Non in tutti i luoghi è fuorilegge!

http://www.regione.vda.it/turismo/sport_eventi/sport/sci_snowboard/heliski_i.asp?ricid=131

[quote=« cimaxi, id: 1012445, post:10, topic:96540 »]Temo che con l’helisky sia una battaglia persa, perchè noto che anche le più grandi e storiche società di guide ne hanno fatto un pilastro della loro attività, anche in luoghi -come Courmayeur p.e.- dove i fuoripista con gli impianti sarebbero già sufficienti a dar loro lavoro in abbondanza.
Non sono più iniziative isolate, ma ormai diffuse a macchia d’olio e a prezzi accessibili.
Non metto link per non contribuire alla diffusione :wink:
La mia è una constatazione amara, ma che però non mi farà desistere dal perorare la causa: no helisky e no motopirlotti.[/quote]

E se partiamo dal basso, dagli oltre 300.000 soci CAI; facciamo un referendum ed escludiamo le Guide Alpine dalla associazione ?
Ops, ho lanciato un macigno nello stagno…

[quote=« Gianluca, id: 1012495, post:13, topic:96540 »]E se partiamo dal basso, dagli oltre 300.000 soci CAI; facciamo un referendum ed escludiamo le Guide Alpine dalla associazione ?
Ops, ho lanciato un macigno nello stagno…[/quote]
hai centrato il problema. c’è peraltro anche incompatibilità di fondo tra chi, pur accomunato dalla passione, va in montagna per guadagnarsi la micchetta e chi ci va da puro, da amatore.

ieri e oggi stato in Adamello.
Incontrate ben otto (!) motoslitte appena sotto la Vedretta del Mandrone (e quindi in territorio trentino e in pieno parco naturale). Esse se ne tornavano al Tonale per il Passo Presena. Abbiamo poi saputo che erano salite il mattino dal Passo del Tonale e per il Passo Presena erano giunte al ghiacciaio. Vi segnalo, in base alle più che evidenti tracce lasciate, dove sono andate a scorazzare nel più completo dispregio delle normative e dell’ambiente (e degli scialpinisti).

a) Passo della Valletta 3191 m
b) pressi del Passo Adamello 3200 m circa
c) Passo di Salarno 3150 m circa
d) Dosson di Genova fin nei pressi della vetta a circa 3420 m
e) Passo della Lobbia Alta 3045 m
f) Passo di Folgarida 2939 m

Non escludo poi altre località a noi nascoste. Inoltre numerose tracce di motoslitta (in questo caso di altri motopirlotti) erano ben visibili alla Bocchetta dei Laghi Gelati 2998 m (a Sud del Corno Baitone) e nei dintorni del Rifugio Garibaldi. In questo caso direi in ogni angolo…

Proporrei ai vari Parchi Naturali della zona di creare un immenso « motoslittodromo », nel più rigoroso rispetto dei regolamenti da loro stessi emessi! Penso che a livello Europeo sarebbe una prima sensazionale…

ecco il contatto:
Parco Naturale Adamello Brenta
info@pnab.it

la troppa tolleranza, i mancati controlli e, perchè no, qualche interesse cominciano a dare i primi frutti in valle Spluga:

« Effetto motoslitte: turisti rinunciano ad andare in vacanza.
Amara lettera da Berna: «Questi mezzi sono dappertutto, siamo dispiaciuti ma annulliamo la nostra prenotazione» »

l’articolo apparso sul quotidiano « La Provincia di Sondrio » il giorno 30 aprile 2010

[i]MADESIMO (s.bar.) Troppe motoslitte, niente vacanza.
La situazione di caos registrata in alcune zone allontana i turisti che in Valle Spluga cercano relax e tranquillità.
Dopo le proteste degli appassionati di scialpinismo, anche alcuni operatori turistici esprimono la propria preoccupazione per le disdette
e i messaggi raccolti negli ultimi tempi nel comune di Madesimo dove, tra le altre cose, non sono rari i passaggi dei cingoli al di fuori dei percorsi stabiliti dal regolamento.
Nelle scorse settimane sono state trasmesse al municipio alcune lettere ricevute da operatori della zona.
Il testo è chiarissimo.
«Siamo stati a Montespluga domenica scorsa e abbiamo notato un grande problema: ci sono questi mezzi dappertutto - scrive D. E., un turista di Berna che avrebbe voluto soggiornare in Val San Giacomo con una quindicina di amici -. Questo per noi è un grande dispiacere: noi amiamo lo scialpinismo in luoghi incontaminati come il vostro, per stare in pace e tranquillità.
Per caos, baccano e inquinamento c’è già la città. Per questo motivo - continua - annulliamo la nostra prenotazione per la settimana dal 4 al 10 aprile. Ci dispiace molto, ma così si rovina la montagna».
Anche dall’Alto Adige arrivano parole dense di preoccupazione per quanto si osserva nel territorio comunale di Madesimo. «Siamo stati ospiti con due gruppi quest’inverno - spiegano da Dobbiaco le guide alpine della scuola d’alpinismo Globo Alpin -. Purtroppo abbiamo dovuto osservare che il problema delle motoslitte sta diventando veramente grave. I nostri clienti non vogliono visitare una zona frequentata e disturbata da questi mezzi.
Per questo motivo vi preghiamo di cercare di vietare questo traffico, altrimenti non potremo più venire con i nostri gruppi».
Globo Alpin (www.globoalpin.com) è una società composta da guide che, oltre a vivere in montagna, promuovono una cultura incentrata sul rispetto e la vivibilità dell’ambiente.
In tutte le stagioni lo staff accompagna i clienti in numerose zone d’Italia e all’estero.
«Viaggiamo in tutto l’arco alpino, ma non abbiamo mai conosciuto una situazione come quella di Montespluga - aggiungono dalla provincia di Bolzano -. Chi ama lo scialpinismo vuole trascorrere il proprio tempo libero in zone tranquille, senza puzza e rumore. Inoltre va rilevata la diffusione di questi mezzi anche al di fuori dalle tracce battute, visto che ad esempio arrivano persino vicino ai bivacchi.
Con queste premesse, i nostri clienti non hanno più intenzione di venire in Valchiavenna».
Spesso l’Alto Adige viene definito un modello per il turismo montano, sia per la qualità dell’offerta, sia per la cultura degli operatori. «Anche in alcune zone della nostra regione si è registrato, in passato, qualche problema. Ma in generale possiamo dire che tutti rispettano le regole e nessuno guida questi mezzi dove non è consentito. Sarebbe bello osservare questo tipo di situazione anche in Valchiavenna, visto che si tratta di una zona bellissima e adatta per le attività sportive ».

LE PROTESTE
(s.bar.) Non rappresentano una novità le proteste registrate negli ultimi giorni per il caos delle motoslitte. Una premessa è d’obbligo.
In diverse zone del territorio comunale l’utilizzo di questi mezzi è consentito e regolamentato con un testo comunale ritenuto all’avanguardia. Il problema è rappresentato da chi non rispetta le regole. Nei giorni scorsi qualcuno ha raggiunto il bivacco del Suretta, poi ha attraversato il ghiacciaio, è sceso e andato in Svizzera.

LADENUNCIA
«Temiamo che abbiano agito proprio per sfregiare la manifestazione: hanno creato dei solchi che rendono pessime le condizioni del percorso del raduno in programma per dopodomani», osservano con amarezza alcuni sciatori."[/i]

avete voluto le motoslitte ??? tenetevele !!! :lol: :lol: :lol:
io ci vado sempre malvolentieri in quelle lande, adesso ho un motivo in più per starne alla larga

ciao a.

[quote=« cimaxi, id: 1017826, post:16, topic:96540 »]ecco il contatto:
Parco Naturale Adamello Brenta
info[~]pnab.it[/quote]

Scritto al Parco Adamello-Brenta, al Parco Adamello (Lombardo), alla SAT. Aspetto risposte (almeno spero, perchè non ne sono affatto certo).

segnalazione via email a La Provincia:

[quote]Buongiorno,

vedo con piacere che vi siete fatti portavoce, con l’articolo sulle motoslitte a Madesimo, dell’insofferenza di chi mal sopporta questo puzzolente e rumoroso scorazzare per montagne.

È un argomento molto sentito dalla comunità degli sci alpinisti e degli appassionati di montagna tutti. Più volte abbiamo scritto a Sindaci, Enti Parchi e Comunità Montane, ma quasi mai abbiamo avuto riscontro. Certo, La Provincia ha ben altra autorevolezza, e ben venga che si faccia portavoce di noi signori nessuno.

Le zone interessate da motoslitte ed eliski sono parecchie, sono oggetto di discussione sui forum e si è cercato di elencarle in una lista (di proscrizione? Mah…).

Questi i link:

Segnalazione disturbi eliski motoslitte

Ci risiamo!

Motoslitte, eliski - Elenco valli

Grazie dell’attenzione e cordiali saluti.[/quote]

Apprezziamo e ringraziamo il quotidiano La Provincia che, sempre attento alle problematiche del territorio, ha già più volte dedicato articoli all’argomento, e in quello sottostante cita anche C2C

[quote]da « La Provincia on line »

Madesimo, scialpinisti contro le motoslitte

* 29 aprile 2010

Si avvicina il raduno del Suretta, ma in attesa degli scialpinisti in sulla vetta della Val San Giacomo è già salita la polemica. Ci è andata in motoslitta, anche se da lì - secondo quanto ricordano numerosi alpinisti e ambientalisti, regolamenti alla mano - i mezzi a motore non possono passare.
«Tutto è avvenuto completamente al di fuori dagli itinerari dove è consentito il transito con le motoslitte: hanno rovinato il tracciato del raduno di domenica», denunciano alcuni appassionati. Gli amanti dello sci e delle pelli di foca sottolineano che nella zona che va da Madesimo al Suretta non possono passare le motoslitte, a differenza di quanto avviene in altre aree del territorio comunale, ad esempio da Madesimo agli Andossi. Ma c’è chi non rispetta il divieto e sale verso il Suretta a tutto gas. Fino a mercoledì scorso si osservavano tracce fino a quota 2500. Nei giorni successivi qualcuno ha raggiunto il bivacco, poi ha attraversato il ghiacciaio, è sceso e andato in Svizzera.
«Temiamo che abbiano agito proprio per sfregiare la manifestazione: hanno creato dei solchi che rendono pessime le condizioni del percorso del raduno», osservano con amarezza alcuni sciatori.
La stessa situazione, secondo altre persone, si è osservata in altre zone poco adatte per queste prodezze, ad esempio la pista del “Canalone».
Nei mesi scorsi, alcune associazioni - Cai, Rampicanti, Legambiente, Consorzio Alpe Andossi, Mountain wilderness e Giardino Val Cava - hanno inviato una lunga e dettagliata lettera di protesta agli enti locali, anche se non erano passate inosservate alcune assenze fra i firmatari.
«La mancanza di vigilanza non deve più essere accettata né tollerata - si legge nel documento -. Pertanto, con la dovuta fermezza, questa nostra lettera è un invito e richiesta a tutte le forze dell’ordine competenti a intervenire in maniera coordinata, sistematica e capillare nei
luoghi vessati dal problema. Non si possono più accettare esitazioni, in quanto la misura è più che colma». Purtroppo non è stato possibile risolvere il problema.
Non mancano i siti dove gli appassionati di montagna discutono di questi argomenti. Su www.camptocamp.org, portale internazionale dedicato alla montagna e allo scambio d’opinioni, c’è una sezione incentrata sulla segnalazione dei disturbi provocati dalle motoslitte. In diversi interventi si parla di Valchiavenna con toni estremamente preoccupati per la situazione locale. E non sono soltanto le tracce delle motoslitte a catturare l’attenzione di chi ha a cuore l’ambiente. Ci sono anche quelle degli sciatori che lasciano i segni nella neve solo in discesa, visto che salgono in alta quota con l’elicottero.
Una moda che, secondo molti appassionati, non solo è discutibile sul piano etico - perché salendo in elicottero comodità e inquinamento vanno a braccetto, sborsando qualche centinaia di euro -, ma è anche pericolosa per il potenziale rischio - e i precedenti non mancano - di valanghe.[/quote]